martedì 11 gennaio 2011

Milano al quinto posto !




La notizia é strepitosa e ha fatto il giro di tutti i media.

Il New York Times ha inserito Milano nella lista dei 41 luoghi da visitare nel 2011...e addirittura al quinto posto!

E fra gli highlights segnalati dalla corazzata Usa, ruolo centrale per il Museo del Novecento, appena aperto nel restaurato Palazzo dell'Arengario, ma anche per l’Hangar Bicocca, trainato dalla presenza in permanenza della famosa installazione di Anselm Kiefer.

Non mancano riferimenti al design, con una segnalazione per lo Spazio Rossana Orlandi, alla moda - Miu Miu e Marni -, alla ricettività, con l’Hotel Milano Scala.

In questo contesto, Milano risponde con nuove notizie confortanti, come il successo dello stesso Museo del Novecento, che in soli 32 giorni di apertura al pubblico ha raggiunto il traguardo delle 200mila presenze, con 8.208 ingressi nella sola giornata del 28 dicembre.

Un successo favorito anche dall’ingresso gratuito al museo fino al 28 febbraio, garantito anche dalla sponsorizzazione di Merrill Linch.

Ma che è stato sottolineato tanto dal sindaco Letizia Moratti quanto dall’assessore Massimiliano Finazzer Flory, che ha dichiarato: "Continuiamo a puntare su tre G: genio, gratuità, gente”.


Che anche in Italia si riapra l’annosa discussione attorno al modello-Londra con musei gratis sempre?


Ecco qui l'estratto originale trattando della quinta posizione, cioé MILANO

5. Milan


A reborn cathedral joins fashion-forward galleries and hotels.

Compared with the Italian troika of tourism — Florence, Venice and Rome — Milan is often an afterthought.
But with novel, eye-catching design emerging around the city, that should soon change.

For years, unsightly scaffolding obscured the Milan Cathedral; now that most of it has been dismantled, the newly scrubbed Gothic masterpiece, also known as the Duomo, is worth a fresh look.
Across the piazza, the city’s collection of 20th-century art is now showcased at the Museo del Novecento, which opened in December in the restored Palazzo dell’Arengario.

Outside the historic center, former factories have been transformed into design studios, old warehouses have been repurposed as unconventional art venues, and galleries are packed with avant-garde works.
The eclectic Spazio Rossana Orlandi gallery displays the latest creations from emerging designers, while large-scale art installations from acclaimed international artists like Anselm Kiefer are exhibited at HangarBicocca, a cavernous art space that re-opened last year.

And though fashion followers still flock to the wish-filled windows of Miu Miu and Marni, fashion in Milan now extends beyond retail and runways.
Arguably the most fashionable addition is the Hotel Milano Scala, which opened last year in a renovated 19th-century mansion singing the eco-chic promise of “zero-emissions hospitality.” In a country where green directives are not yet widespread, it proves that Milan is, once again, on the cutting edge.
— INGRID K. WILLIAMS

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