domenica 23 ottobre 2011

Ottobre a Capri



Capri, il mito fatto isola, è una destinazione adatta per un week end autunnale fuori porta.

A dispetto dell’estate ormai passata, non è tardi per la femme fatale del Golfo di Napoli, da cui dista 17 miglia marine, che regala un clima mite per lo più tutto l’anno.

Se da un lato bisogna rinunciare al pienone di jet set e alla possibilità di incrociare volti noti e meno noti, dall’altra settembre e ottobre investono l’isola di una nuova luce svelandone aspetti meno conosciuti dei modaioli ma non meno accattivanti.

Perché la principessa di “sangue blu” a vista dalla penisola sorrentina, e l’unica tra le “sorelle” di origine calcarea e non vulcanica, anche se sempre a tempo con i tempi è una che di storia alle spalle ne ha parecchia, a partire dal nome di origine latina (capraeae, capre).
E’ più semplice lontani dal caos del clou dell’estate ripercorrere le sue tappe e scoprire quanto ancora conserva del suo lungo passato. Verde, fiorita, baciata dal sole e bagnata dal mare, Capri non passò inosservata già ai tempi dei greci e quindi dei romani, i cui imperatori la elessero a loro base: lo fece Augusto che per primo vi edificò una villa (il famoso Palazzo a Mare), e poi Tiberio e altri successori.

Probabilmente i romani già erano a conoscenza della Grotta Azzurra che, riscoperta nel ‘800 da due turisti stranieri, attrae orde di visitatori ogni anno.

Della residenza di Tiberio rimangono i ruderi dell’imponente Villa Jovis, sul promontorio orientale dell’isola di fronte Punta Campanella, estesa per più di 7mila mq con giardini, boschi e ninfei e importante simbolo dell’architettura romanica che ha sfruttato i diversi livelli del terreno per creare piani e terrazze a strapiombo sul mare.
Dagli antichi romani allo stile elegante della nobiltà ottocentesca - passando per saraceni, longobardi, normanni, angioini, aragonesi e spagnoli - delle tante ville che colorano l’isola come Casa Rossa del colonnello americano Mackoven e la “francese” Villa Lysis del Conte Fersen.

Il sole ancora caldo di certe giornate d’autunno è un invito allettante per una passeggiata tra la natura anacaprese, camminando lungo il sentiero che dall’Arco naturale conduce alla piazzetta, indiscussa protagonista delle lunghe notti estive. L’arco è una finestra sul mare modellata dall’acqua e dal vento, unico superstite di una grande grotta che si inoltrava nella montagna, da cui si arriva attraverso una scalinata alla Grotta Matermana, utilizzata dai romani come ninfeo.

Il percorso continua seguendo il sentiero panoramico che costeggia il mare e oltrepassando Villa Malaparte su Punta Massullo, il Belvedere di Tragara e quindi, prendendo l’omonima via che tra ville, alberghi e giardini, si arriva fino al centro (1h 30 m). Meno confusione più occasione per perdersi nei giochi della Grotta Azzurra senza dover “combattere” con il traffico di barche che entrano ed escono nello stretto anfratto, e godersi la tranquillità di Marina Grande nel disordine delle imbarcazioni tirate sulla spiaggia e di Marina Piccola, ai piedi del Monte Solaro, che ricorda uno dei tanti dipinti in cui è stata ritratta.

Proposta di viaggio
Per gli itinerari storico-culturali alla scoperta di Capri il resort 5* Punta Tragara è una buona base di partenza sia per la posizione, a picco sul mare di fronte i Faraglioni, che per il pacchetto speciale con visita guidata a Villa Jovis e passeggiata dal centro all’Arco naturale.

Inoltre, fino al 31 ottobre, il soggiorno di 3 notti prevede la terza notte in omaggio a partire da 500 euro (per 2 persone) e comprende prima colazione, cena di benvenuto al ristorante Monzù (bevande escluse) e 1 massaggio alla Unica spa. A 10 minuti dal centro Punta Tragara ha 44 stanze, spa e piscina riscaldata.www.hoteltragara.it

Londra : Bardot ritratta da Andy Warhol alla Galleria Gagosian



In mostra alla Gagosian Gallery di Londra i ritratti che Andy Warhol fece alla splendida attrice francese Brigitte Bardot, ancora oggi icona di stile e di bellezza.

Ha aperto i battenti il lunedì 10 ottobre 2011 e sarà visitabile fino al prossimo 12 novembre nelle sale della Gagosian Gallery (17-19 Davies Street; dal lunedì al sabato, 10h00 -18h00) la mostra “Warhol: Bardot”, una raccolta di emozionanti ritratti realizzati dall’artista statunitense a partire dal 1973, anno in cui la splendida attrice francese annunciò il suo ritiro dall’universo cinematografico.

Figura di spicco della Pop Art, Andy Warhol conobbe Brigitte Bardot al Festival del Cinema di Cannes nel 1967, ben 11 anni dopo il suo indimenticabile esordio nel film di Roger Vadim “E Dio creò la donna”, che la lanciò a livello internazionale come sex symbol. “… è stata una delle prime donne ad essere realmente moderna e a trattare gli uomini come oggetti d’amore, comprandoli e scaricandoli.
Adoro questa cosa.” Dichiarò l’artista a proposito di B.B.

Ai tempi in cui commissionò i suoi ritratti a Warhol, Brigitte Bardot era ormai un’icona della sensualità femminile, con quei suoi capelli biondi e fluenti, lo sguardo ardente e quell’inimitabile broncio capace di incarnare l’energia di uno spirito libero e l’allure sensuale che hanno sancito una nuova era.

L’artista, per realizzarli, si ispirò ad una fotografia scattata da Richard Avedon nel 1959 e vi applicò la stessa tecnica usata nei ritratti di Marilyn Monroe ed Elizabeth Taylor, un primo piano frontale e una palette di colori a contrasto, con vividi accenti su bocca e occhi

H&M si offre il lusso Versace!


Il lusso a portata di mano per le migliaia di fan dello stile Versace.

Il 17 novembre 2011 in 300 punti vendita H&M, colosso della moda low cost, arriverà l'attesissima collezione firmata Donatella Versace.

La linea della Medusa sarà dominata dai colori, dalle stampe, dalle greche, dai dettagli che hanno reso leggendaria la griffe.

Si tratterà di una linea sia maschile che femminile,arrichita da accessori per la casa.

Le collaborazioni tra il colosso svedese e le griffe di moda fino ad ora hanno riscosso successi incredibili, esaurendo le scorte spesso il giorno stesso dell'uscita.

File interminabili per accaparrarsi il pezzo cult, l'occasione rara di avere nel guardaroba un capo firmato a prezzi accessibili.