venerdì 30 agosto 2013

Da Bergamo al lago d'Iseo passando per la Franciacorta






Quando si parla di Lombardia la prima cosa che affiora alla mente è l'immagine di una Milano operosa, stressata e sempre di fretta. 


Eppure, la regione che ospita la capitale economica d'Italia sa offrire anche un'enorme varietà di paesaggi.
Il territorio che si snoda tra le provincie di Bergamo e Brescia, caratterizzato da verdi colline coltivate a vigneti e arricchito dalla presenza del lago d'Iseo e dai tesori enogastronomici della Valcalepio e della Franciacorta, è forse il luogo migliore per cominciare a scoprire questa Lombardia decisamente diversa da come la immaginano la maggior parte dei turisti. 

Qui, tra rigogliose vigne e dolci rilievi, è possibile percorrere le numerose strade del vino alla scoperta dei prodotti tipici, ma anche visitare castelli, chiese e monumenti storici, per poi finire in bellezza concedendosi il meritato riposo in uno degli stabilimenti termali della zona. 

La zona collinare che da Bergamo si estende fino al versante meridionale del lago d'Iseo, nota come Valcalepio, rappresenta un vero e proprio patrimonio storico, naturalistico e, soprattutto, agricolo. Qui, infatti, la vite si coltiva fin dall'epoca romana, e il vino locale, naturalmente, è frutto di una tradizione antichissima. I vitigni della Doc Valcalepio costeggiano l'omonima Strada del vino, moltiplicandosi fino a dominare l'intero paesaggio. Nonostante il vino sia il vero protagonista, si tratta di un itinerario molto interessante anche dal punto di vista storico-culturale, grazie alla presenza di antichi edifici che riservano non poche sorprese.
L'itinerario può cominciare proprio da Bergamo, con una breve visita alla splendida parte alta della città, dalla quale si gode una splendida vista sul paesaggio circostante. 


La prima tappa è il piccolo comune di Scanzorosciate, a sette chilometri dal capoluogo, famoso per la produzione del dolce Moscato di Scanzo, dal color rosso rubino e dal piacevole retrogusto di mandorla. 
È possibile degustarlo, nell'ideale abbinamento ai formaggi locali, nelle cantine che aderiscono al consorzio ( www.consorziomoscatodiscanzo.it ). 
Procedendo di pochi chilometri si raggiunge Trescore Balneario, centro principale della Val Cavallina, noto per la sua produzione vinicola ma, soprattutto per gli splendidi affreschi del Lotto che si trovano all'interno dell'Oratorio di Villa Suardi. 

Dopo aver visitato questo autentico gioiello, l'ideale è continuare con un contrappunto vinicolo, facendo sosta presso la tenuta Medolago Albani, che offre degustazioni di vini doc e riserva nel contesto di una seicentesca villa padronale, arricchita da affreschi del Bonomini e da una cappella dedicata a Santa Caterina della Ruota, che conserva una preziosa tela di scuola lottesca. 
Altrimenti, si può anche pensare a una gita verso il bel lago di Endine, una ventina di chilometri a nord di Trescore Balneario.
 



L'ultima tappa della giornata è soltanto pochi chilometri più avanti, a Grumello del Monte, vero e proprio epicentro della produzione vitivinicola della Valcalepio. 

Il borgo e i vigneti che lo circondano sono dominati da un castello risalente all'anno Mille, ristrutturato e perfettamente intatto; proprio qui, dove da secoli si produce vino, è possibile partecipare a degustazioni abbinate alla visita delle stanze e delle antiche cantine e, addirittura, pernottare.


Proprio dove la strada del vino della Valcalepio termina incontrando il lago d'Iseo, a Sarnico, si può godere di una delle viste più suggestive su questo grande specchio d'acqua: da una parte la sponda lacustre, dall'altra il primo tratto fluviale dell'Oglio. 
L'itinerario ricomincia da questa località, ricca di numerose testimonianze di un passato recente: le splendide ville Liberty, quasi immancabilmente opera dell'architetto milanese Giuseppe Sommaruga (1867-1917). 


Proseguendo verso est s'incontra Clusane, con il suo bel lungolago e una splendida vista su Monte Isola. 
Qui sorge uno dei tanti castelli che, in passato, sorvegliavano l'Iseo: è il castello del Carmagnola, così chiamato proprio perché fatto costruire nel '400 – periodo dell'occupazione veneta - dal condottiero Francesco Bussone, detto il Carmagnola. 
L'edificio, che ha subito molte modifiche nei secoli, è tuttora molto imponente, pur avendo perso i suoi merli; la parte affacciata sul paese è ingentilita da un'elegante loggia con alcune tracce degli affreschi originari. 
Vale la pena di fare una deviazione verso Provaglio, costeggiando le torbiere, una zona paludosa di specchi d'acqua generati dall'ormai abbandonata attività di estrazione della torba, oggi trasformata in oasi naturale. 
Al limitare di quest'area sorge l'ex convento di San Pietro in Lamosa, un complesso di edifici religiosi e civili dal cui sagrato si gode di una bella vista sulla palude e sui canneti.
 
L'esplorazione delle sponde meridionali del lago si conclude a Iseo, e in particolare su Piazza Garibaldi, di fronte a quello che fu, in passato, un porto molto importante; a testimoniarne l'antica operosità restano i portici delle case affacciate sulla piazza, il municipio neoclassico del Vantini (1830) e l'arsenale d'epoca medievale, oggi trasformato in museo. 
Ma la trascorsa potenza di Iseo e del suo porto trovano riscontro anche nel massiccio Castello Oldofredi, le cui origini risalgono al Mille, quando Iseo era un importante centro strategico e commerciale. Incendiato, ricostruito, trasformato in un convento e successivamente ampliato, il castello ospita oggi la biblioteca comunale.




Il lago d'Iseo appartiene in parte alla provincia di Brescia (costa Est) e in parte alla provincia di Bergamo (costa Ovest)








Uno dei laghi più belli d'Italia di origine glaciale, formato in migliaia d'anni di erosione e ritiro dei ghiacciai, mantiene un aspetto vagamente selvaggio che incuriosisce ed affascina i visitatori.

Alimentato dal fiume Oglio, il Lago d'Iseo è il lago che per ampiezza è solo settimo fra i laghi d'Italia (61 kmq) ma al centro vanta la più grande isola lacustre d'Europa: Montisola.

Montisola é considerata da anni la perla del Lago d’Iseo e è uno dei luoghi più frequentati da turisti di ogni nazionalità, durante i mesi estivi.   
Non sono ammesse automobili e per gli ospiti sono disponibili biciclette a noleggio e  pulmini di servizio.  
Varie corse del battello durante ogni giorno, collegano Montisola, che è conosciuta anche per le favolose trattorie e ristorantini.

E infine la Franciacorta!
Le rigogliose colline che dalla sponda meridionale del lago scorrono fino a Brescia sono meglio note con il nome di Franciacorta, che deriva dalla storia di questi territori: con il termine francae curtes si definivano infatti le piccole comunità medievali di monaci benedettini che avevano ottenuto l'affrancamento da dazi e gabelle in cambio del loro impegno a insegnare alle popolazioni autoctone la coltivazione della vite. 
Anche qui, dunque, la tradizione vitivinicola ha radici profonde; la Franciacorta è una terra di vini, e in particolare di "bollicine", quelle dei suoi ottimi spumanti DOCG.
 
Ma a rendere il soggiorno in questi luoghi ancor più piacevole è la loro tradizione termale, ed è proprio al benessere che vogliamo dedicare quest'ultimo giorno alla scoperta di una Lombardia insolitamente rilassata e... rilassante. 
Un buon punto di riferimento sono le Terme di Franciacorta: secondo la leggenda, la loro sorgente sarebbe scaturita all'improvviso nel corso della festa del Corpus Domini nel 1866. I moderni stabilimenti si trovano a Ome, a una ventina di chilometri da Brescia, e sfruttano le acque bicarbonato-calciche e ferruginose della Fonte Maglio per diversi tipi di cure; oltre alla tradizionale balneoterapia e al bagno di vapore in grotta, le Terme di Franciacorta propongono programmi wellness a base di massaggi e trattamenti estetici; volendo, si possono prenotare pacchetti di uno o più giorni per rimettersi in forma, combattere gli inestetismi o, semplicemente, rilassarsi.
Un'alternativa ai tradizionali stabilimenti termali sono i prestigiosi hotel del benessere della zona, che dispongono di spa interne in grado di offrire trattamenti idroterapici e percorsi specifici.
 A Cologne, presso l'hotel Convento dei Cappuccini, c'è una bellissima piscina idroterapica ricavata nella roccia viva del monte, sormontata da un soffitto a volte e arricchita da giochi d'acqua.
A Erbusco, il lussuoso Albereta Relais & Chateaux ha addirittura un centro benessere Chenot e un esclusivo ristorante firmato Gualtiero Marchesi.
 


 
Per andare al lago d'Iseo
In auto:
Alla costa Bresciana, centri di Iseo, Pilzone, Sulzano, Sale Marasino, Marone e Pisogne si arriva con l'Autostrada A4 Milano-Brescia uscendo dalla tangenziale di Brescia, dai caselli di Ospitaletto, Paderno Franciacorta o da Rovato, per poi proseguire sulla SS 510 seguendo i segnali stradali.
Alla Costa Bergamasca, centri di Sarnico, Lovere, Riva di Solto e gli altri paesi si arriva con l'Autostrada A4 Milano-Brescia uscendo dal casello di Grumello, Castelli Caleppio e Capriolo, per poi proseguire sulla SS 469 seguendo i segnali stradali.
 

In treno:
La costa Bresciana è servita da una vecchia e lenta linea ferroviaria che parte dalla Stazione di Brescia, costeggia  tutto il lago e si inerpica in mezzo alle montagne, mentre la  Costa Bergamasca per il treno si appoggia a Bergamo da dove partono gli autobus per il Lago d'Iseo.
 

Le serveur de Saint Tropez


Un personnage de Saint Tropez !


Profession serveur des plus grandes stars au monde 
Avec Pamela Anderson, Will I Am, Rihanna ou Tom Cruise, 
Eric est aux petits soins pour que la soirée des people au 
VIP Room tropézien se déroule de façon idyllique.
Photos Tony Fitoussi

Il peut se targuer d'avoir servi les plus grandes vedettes au monde.

Quinze ans après l'ouverture du VIP Room Saint-Tropez, Eric M a l'habitude de s'occuper, chaque soir, d'un parterre de célébrités. 

« J'ai commencé en tant que serveur en fond de salle », se souvient-il. 
Rapidement, il gravit les échelons pour être, aujourd'hui, le manager du prestigieux carré « Vip ».

Le plus select de l'établissement. 
Celui où Rihanna, Paris Hilton, Beyonce, P. Diddy ou Bono ont passé des soirées mémorables. « On a beau parler d'Ibiza, cela n'a rien à voir : Saint-Tropez est magique car c'est un village.»

Après des études en école hôtelière, le Marseillais, fasciné par le monde de la nuit, tente sa chance à Paris. 
Il rencontre Jean-Roch. « Je ne connaissais personne lorsque je suis arrivé. Jean-Roch m'a donné ma chance. Lorsqu'on le voit travailler aussi fort, on a envie de le suivre. C'est grâce à lui si j'en suis là. » 
À recevoir des stars annoncées ou... qui débarquent à la dernière minute. Comme Tom Cruise. 
Émotion maximale. « Quand j'étais plus jeune, je m'amusais à faire "Cocktail" dans ma chambre », sourit-il. Mais tout n'a pas été simple. « J'ai été prévenu à 21 h 30 qu'il arriverait à 00 h 15. Il voulait trois tables. On était au cœur de la saison, c'était archi-complet. Il a fallu tout réorganiser. »

Le roi du cocktail est finalement arrivé à pied, tout sourire. « Il te serre la main, blague, discute avec toi pendant que tu lui sers des Coca toute la soirée. »

Selon Eric, la force du VIP Roomest la tranquillité garantie pour les stars. « C'est pour cela qu'elles reviennent. Jamais un serveur ne fera une photo volée pour la balancer sur le Net. Tout est contrôlé, contrairement en Angleterre où les tabloïds se délectent des clichés de stars dans des états alcoolisés ».

Il garde un souvenir ému de ses débuts tropéziens avec une Soirée blanche organisée devant le VIP Room par Eddie Barclay ou un anniversaire de Johnny. « Là, j'ai compris que Saint-Tropez était hors norme. »
Idem lorsqu'il assiste, hilare, à une séquence improvisée dans laquelle Gad Elmaleh, Arthur et Dany Boon jouent de la batterie avec un groupe de percussionnistes.

Au fil des étés, des affinités se nouent entre les vedettes et leur serveur attitré. « La nuit, les gens se désinhibent. Je suis devenu copain avec les joueurs de l'équipe de France 98. Avec l'animateur star aux États-Unis Ryan Seacrest aussi : la dernière fois, il m'a téléphoné pour venir. Il était seul. »

La magie du lieu opère à chaque fois : « Mon métier ne consiste pas uniquement à servir des coupes de champagne. Il y a un côté relationnel. La star aime discuter, rigoler.Ça lui fait du bien d'être servie comme les gens normaux. Jean-Roch nous a inculqué cette philosophie : un service impeccable, que la personne soit connue ou non. »

Et les caprices ? Très rares. De George Clooney à Denzel Washington ou Bono, il confirme que les plus grands sont d'une extrême simplicité : « Lorsque Rihanna est venue l'année dernière, c'est elle qui a demandé à réunir tous les serveurs pour faire une photo. » La preuve que la chanteuse avait apprécié d'être entre de bonnes mains.

Autre instant mythique : la discrétion de Natalie Imbruglia. Nous sommes au VIP Room de Cannes pendant le festival. « Je servais une table toute la soirée et, au tout dernier moment, j'ai reconnu Natalie Imbruglia. Personne ne savait qu'elle était là. » 

Dernière chanson de la soirée, le DJ fait une dédicace à la chanteuse en passant l'un de ses tubes. 
« Là, un fan absolu a déboulé sur la piste. Il dansait, chantait. Il avait l'air possédé. Puis, Natalie Imbruglia s'est dirigée discrètement vers lui. Il continuait à chanter à tue-tête. Il se retourne et la voit. J'ai cru qu'il allait s'évanouir ! » 

Cet hiver, le serveur des stars mettra le cap sur les discothèques de Miami. Avant de poursuivre sa bibliothèque à souvenirs l'été prochain à Saint-Tropez...
 
 

Per Dior a Saint Tropez Daphne Groeneveld é "Délice" !



Un'aria giovane e sbarazzina, lo stile B.B. di Saint Tropez e un profumo che si chiama Délice..
Daphne Groeneveld é deliziosa !


Lanciato da uno spot in cui la biondissima Daphne Groeneveld si muove in scenari e locali di Saint-Tropez richiamando alla memoria Brigitte Bardot nel film culto "Et Dieu crea la femme" Eau Délice è la nuova fragranza che Dior aggiunge alla storica serie degli ‘Addict’. 






Il flacone di forma classica è lineare é ravvivato dal  colore corallo ricco di sfumature rosa che si dissolvono nelle trasparenze del vetro. 

L’ “anima” di Eau Délice? 
E’ fiorita e fruttata al tempo stesso, espressione di una femminilità intensa e frizzante: “Un incanto immediatato”, come la definisce François Demachy, il suo creatore e noto ‘naso’ della Maison Dior. 






Eau Délice nasce dal concetto che il grande couturier Christian Dior applicava costantemente nella sua professione: il suo obiettivo era quello di rendere la donna non solo più bella, ma più felice. 

Una prerogativa che questa fragranza fa rivivere attraverso la gioia e il senso di libertà che evoca il suo aroma: un amalgama di note di testa costituite dal mirtillo rosso, note di cuore che evidenziano il gelsomino e l’ylang ylang delle Comoro Islands. 
In aggiunta un fondo ‘soffice’ di muschio bianco, raffinato e sensuale.  
Il nome Eau Dèlice – dichiara François Demachy – rimanda a una precisa immagine della fragranza. E’ un profumo ‘delizioso’, che viene amato appena testato.” 

Il termine ‘delizioso’ condensa e racchiude in sè tutta la luminosità e la joie de vivre espresse dal suo aroma ‘goloso’ , immediatamente coinvolgente grazie al jus sbarazzino, vivace ma profondamente femminile. 




Un profumo che, nato in estate, sembra incarnare l’ essenza della sua stagione e dell’ allure esuberante della donna a cui si ispira.

giovedì 29 agosto 2013

Lusso sublime alla Maison des Champs Elysées





Che fortuna ! Un'amico mi  propone come punto d'incontro La table du Huit, il ristorante della Maison Champs Elysées a due passi dai Champs Elysees.
Appena entrata gli sono grata per la scelta : tutto l'interiore di questo albergo, aperto nel 2010, é firmato Martin Margiela

Dalla tappezzeria alle sedie sospese nell'aria tutto l'interno, rigorosamente tenuto in bianco e nero, respira una grande tranquillità.

Effetto desiderato come mi spiega il manager dell'albergo, l'idea di Margiela essendo stata quella di creare uno spazio dove il tempo rimane sospeso.

Rientrata a casa, eccomi in cerca di dettagli su questo luogo che riunisce tutte le qualità che amo e che sono difficili a riunire : classe, charme, lusso e semplicità...




La Maison Champs Elysées ospitata all'interno di un hotel unico in architettura haussmanniana, la Maison des Centraliens, brilla di un passato denso di storia. 

Nella grande tradizione della ricezione alberghiera di lusso, viene così ridecorata dalla griffe della Maison Martin Margiela per incarnare un rifugio di pace nel cuore del triangolo tra gli Champs-Elysées, l'Avenue Montaigne, il Grand Palais e Place de la Concorde.

Tra l’Avenue Montaigne e il Grand Palais, la Maison Champs Elysées vi schiude le porte di un nuovo universo, dove il lusso è vissuto con distensione, caratterizzato dal minimalismo delle forme e da un incredibile senso del dettaglio. 





Questo hotel molto particolare rientra nei luoghi che sanno narrare e contiene decori allestiti come le messe in scena di una pièce teatrale ludica e provocatoria. 












Decorata da Martin Margiela, la Maison Champs Elysées ha saputo giocare armoniosamente con la classicità e l'avanguardia per creare spazi raffinati. 



La table du Huit
La prima colazione, servita nell’atmosfera magica del ristorante «la Table du Huit», saprà darvi la carica necessaria per affrontare un'intensa giornata di lavoro o per partire alla scoperta della città.




La prima colazione viene servita dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 10 e il Sabato e Domenica dalle 7 alle 10.30.
Prima colazione Affari a partire da 20 €
Prima colazione Maison a partire da 26 €
Prima colazione Continentale con servizio in camera a partire da 30 €
La domenica dalle 12 alle 15 potrete gustare un ottimo brunch. Prezzi a partire da 48 €

Un ambiente insolito, la ridefinizione dei codici della decorazione, il servizio che incarna il piacere di ricevere, rendono questa maison un luogo magico.



 

Il bar dei sigari 

Questo luogo invitante è il negativo del bar dove il bianco diventa nero. 

Le boiserie classiche francesi e il parquet in rovere tinto di nero sono letteralmente bruciati creando uno scenario apocalittico. 

La tenue illuminazione è diffusa da piccole luci sospese e da lampade-bottiglia nere.

Potrete godervi un sigaro seduti nelle comodissime poltrone club in cuoio scuro che conferiscono al parquet nero un'atmosfera intima e voluttuosa, avvolti in un'atmosfera di stile tipicamente inglese. (Luogo esclusivamente riservato per i sigari!)

I clienti dell'hotel e del ristorante non hanno diritto d'ingresso nella sala fumatori.
Dalle ore 12 alle ore 15,30 e dalle ore 18 alle ore 2 del mattino.




La Terrazza
La Terrazza accoglie gradevolmente gli ospiti tanto per la prima colazione, quanto per il pranzo, la cena o per un aperitivo.

Ristorante aperto dal lunedì al venerdì, a mezzogiorno dalle ore 12 alle ore 14:30, e la sera dalle ore 19 alle ore 22:30. Sabato aperto solo alla sera dalle ore 19 alle ore 22:30. Chiuso la domenica sia a mezzogiorno che la sera.
Bar aperto dal lunedì al sabato dalle ore 11:00 alle ore 1:30.


La cucina raffinata e generosa del suo chef Benoît Hilaire è una scoperta.
Le sue realizzazioni originali abbinano semplicità e ricchezza artistica alla freschezza delle sue composizioni. 



Il ristorante e il suo bar giocano sui contrasti dei materiali e delle sensazioni: il fondo e i muri in cemento rivestito in legno sono in contrasto con i mobili sospesi, effetto creato dai tavoli quadrati che posano sopra uno zoccolo in metallo opaco che dà l'illusione ottica di oggetti fluttuanti. 




Questo decoro dalle note surrealiste coniuga perfettamente la fattura classica di poltrone e bergères, le modanature over size con il trompe-l’œil delle porte classiche sovradimensionate dipinte sullo sfondo con l'effetto grafico delle tele che rappresentano falsi sfondi e alcove stampate con cubi infiniti. 


Attraverso una grande vetrata potrete godere un viaggio in una natura ristoratrice e verdeggiante che dà accesso a un giardino dove regna un'atmosfera riposante.



80 coperti.

Il menù stagionale varia con cadenza quindicinale; formula primo piatto a 39 € e primo piatto più dessert a 48 €.

Ristorante aperto dal lunedì al venerdì, durante il giorno dalle ore 12 alle ore 14,30 e la sera dalle ore 19 alle ore 22,30. Aperto il sabato unicamente alla sera dalle ore 19 alle ore 22,30. Chiuso la domenica a mezzogiorno e alla sera.
Bar aperto dal lunedì al sabato dalle ore 11:00 alle ore 01:30.
Numero di telefono del ristorante: 01 40 74 64 95

Indirizzo: 8 Rue Jean Goujon, 75008 Paris
Telefono:01 40 74 64 64
 
 
 


Happy birthday Pirelli ! 50 ans avec deux star de la photo !






Le célèbre calendrier Pirelli fête cette année ses cinquante ans!

Depuis sa création en 1964, le célèbre calendrier Pirelli est devenu un objet culte et très glamour où les plus belles femmes du monde ont pu poser devant l'objectif des photographes les plus talentueux. Cette année, le calendrier Pirelli célèbre son cinquantième anniversaire.

Pour cet anniversaire Pirelli bouscule les habitudes et confie la réalisation des photos à non pas un, mais deux photographes de renom : Peter Lindbergh et Patrick Demarchelier

Sur les premiers clichés parus, on découvre les sublimes Alek Wek, Karolina Kurkova, Helena Christensen, Isabeli Fontana, Alessandra Ambrosio et Miranda Kerr, en chemises blanches.


C'est la belle Miranda Kerr, actuelle égérie de la marque espagnole Mango pour la saison automne-hiver 2013-2014, qui a partagé un des clichés en noir et blanc sur son compte  Instagram. Quant à Peter Lindbergh, le photographe a choisi de shooter les cinq superbes tops, sur la plage de Miami où elles apparaissent en maillot de bain.

Pour rappel, le calendrier Pirelli de l'année dernière avait été réalisé dans les rues de Rio de Janeiro par Steve McCurry, un célèbre reporter et photographe de guerre. Il avait d'ailleurs fait poser les tops Adriana Lima et Isabeli Fontana, lorsqu'elles étaient enceintes.

Source sur Plurielles.fr : Miranda Kerr fête les 50 ans du calendrier Pirelli en petite tenue
C'est la belle Miranda Kerr, actuelle égérie de la marque espagnole Mango pour la saison automne-hiver 2013-2014, qui a partagé un des clichés en noir et blanc sur son compte  Instagram. Quant à Peter Lindbergh, le photographe a choisi de shooter les cinq superbes tops, sur la plage de Miami où elles apparaissent en maillot de bain.

Pour rappel, le calendrier Pirelli de l'année dernière avait été réalisé dans les rues de Rio de Janeiro par Steve McCurry, un célèbre reporter et photographe de guerre. Il avait d'ailleurs fait poser les tops Adriana Lima et Isabeli Fontana, lorsqu'elles étaient enceintes.

Source sur Plurielles.fr : Miranda Kerr fête les 50 ans du calendrier Pirelli en petite tenue
C'est la belle Miranda Kerr, actuelle égérie de la marque espagnole Mango pour la saison automne-hiver 2013-2014, qui a partagé un des clichés en noir et blanc sur son compte  Instagram. Quant à Peter Lindbergh, le photographe a choisi de shooter les cinq superbes tops, sur la plage de Miami où elles apparaissent en maillot de bain.

Pour rappel, le calendrier Pirelli de l'année dernière avait été réalisé dans les rues de Rio de Janeiro par Steve McCurry, un célèbre reporter et photographe de guerre. Il avait d'ailleurs fait poser les tops Adriana Lima et Isabeli Fontana, lorsqu'elles étaient enceintes.
C'est la belle Miranda Kerr, actuelle égérie de la marque espagnole Mango pour la saison automne-hiver 2013-2014, qui a partagé un des clichés en noir et blanc sur son compte  Instagram. Quant à Peter Lindbergh, le photographe a choisi de shooter les cinq superbes tops, sur la plage de Miami où elles apparaissent en maillot de bain.

Pour rappel, le calendrier Pirelli de l'année dernière avait été réalisé dans les rues de Rio de Janeiro par Steve McCurry, un célèbre reporter et photographe de guerre. Il avait d'ailleurs fait poser les tops Adriana Lima et Isabeli Fontana, lorsqu'elles étaient enceintes.
Si pour le moment Patrick Demarchelier a privilégié un simple studio comme seul décor, contrastant vivement avec les clichés shootés pour l’édition précédente par Steve McCurry (célèbre photographe de guerre) il semblerait que Peter Lindbergh ait choisi la plage de Miami pour le second volet du calendrier. 
C'est la belle Miranda Kerr, actuelle égérie de la marque espagnole Mango pour la saison automne-hiver 2013-2014, qui a partagé un des clichés en noir et blanc sur son compte  Instagram. Quant à Peter Lindbergh, le photographe a choisi de shooter les cinq superbes tops, sur la plage de Miami où elles apparaissent en maillot de bain.

Pour rappel, le calendrier Pirelli de l'année dernière avait été réalisé dans les rues de Rio de Janeiro par Steve McCurry, un célèbre reporter et photographe de guerre. Il avait d'ailleurs fait poser les tops Adriana Lima et Isabeli Fontana, lorsqu'elles étaient enceintes.



C'est la belle Miranda Kerr, actuelle égérie de la marque espagnole Mango pour la saison automne-hiver 2013-2014, qui a partagé un des clichés en noir et blanc sur son compte  Instagram. Quant à Peter Lindbergh, le photographe a choisi de shooter les cinq superbes tops, sur la plage de Miami où elles apparaissent en maillot de bain.

Pour rappel, le calendrier Pirelli de l'année dernière avait été réalisé dans les rues de Rio de Janeiro par Steve McCurry, un célèbre reporter et photographe de guerre. Il avait d'ailleurs fait poser les tops Adriana Lima et Isabeli Fontana, lorsqu'elles étaient enceintes.


A decouvrir en novembre 2013 lors de la sortie.

Kate Moss chausse les nouvelles lunetttes Versace Icon Stones







Kate Moss l'égérie des lunettes Versace !


Une fois de plus, Kate Moss a été choisie par la griffe italienne pour être l'égérie d'une campagne qui promet d'être divine. 
Donatella Versace aime cette top inclassable, tellement proche de l'esprit de cette marque.



Les premiers clichés ont été dévoilés et nous avons comme l'impression que du haut de ses trente-neuf ans, la top n'est pas prête de prendre une ride...



Une des tendances incontournables de cet hiver pour la femme Versace c'est l'esprit punk chic.
Qui de mieux pour incarner cet esprit que la provocante et sexy Brindille ?

Pour la nouvelle collection de lunettes Versace "Icon Stones" Kate Moss prend donc la pose sous l’objectif de Mert Alas & Marcus Piggott.

Inspirée par les bijoux Versace des formes oversize très féminines, parées de cristaux colorés et de l’emblématique Méduse Versace : juste ce qu’il faut de « show-off » pour briller. 


Mon coup de cœur : le modèle de vue rehaussé d’un jaune qui claque.





 
Des magnifiques lunettes pour être vue.

mercoledì 28 agosto 2013

Monica Bellucci e il suo nuovo flirt russo, Teman Ismailov

 

 

 

Monica Bellucci e Vincent Cassel, 49 anni lei e 47 lui, si sono conosciuti nel 1996 sul set di «L'Appartement» e si sono sposati nel 1999.

Insieme hanno avuto due figlie, Deva (9 anni) e Leonie (3 anni).

 

Monica Bellucci si sarebbe separata dal divo francese Vincent Cassel per una relazione con l'imprenditore azero e businessman russo Telman Ismailov.

 

Un flirt che sarebbe iniziato addirittura nel 2009, quando l'attrice italiana partecipò insieme ad altri 600 V.I.P. all'inaugurazione ad Antalya, in Turchia, dell'hotel di lusso Mardan-Palace, fatto costruire da Ismailov. 

Un progetto che ha attirato  le ire di Putin per un investimento da capogiro all'estero in piena crisi finanziaria internazionale.

 

 

 

Telman Ismailov, 57 anni, patron del gruppo immobiliare russo Ast, era finito nel mirino delle autorità di Mosca anche per il gigantesco mercato Cerkizovski, chiuso per irregolarità. 

Noto secondo i siti gossip per la sua fama di dongiovanni, il controverso e stravagante magnate è salito all'onore delle cronache per aver pagato milioni di dollari cantanti come Mariah Carey, Tom Jones e Jennifer Lopez.

I suoi sontuosi party hanno visto la partecipazione di star come Sharon Stone, Richard Gere, Paris Hilton. Oltre, naturalmente, a Monica Bellucci. Lo scorso giugno, Ismailov ha comprato anche la squadra di calcio israeliana del Beitar Gerusalemme.

 

Monica Anna Maria Bellucci è un'attrice cinematografica e modella italiana. 

Nata il 30 settembre 1964  a Città di Castello, Italia
Alta 1,71 m

Sposata nel 1990 a 25 anni con il fotografo Claudio Basso, si separò dopo circa un anno. 
Il 3 agosto 1999 ha sposato l'attore francese Vincent Cassel, conosciuto nel 1996 sul set del film L'appartamento, con cui ha recitato in seguito in altri film. 

Dal secondo marito ha avuto due figlie, Deva nata il 12 settembre 2004 e Léonie, nata il 20 maggio 2010. 

Il 26 agosto 2013 l'ANSA ha annunciato la separazione della coppia, poi confermata da entrambi .

lunedì 26 agosto 2013

M.O.B. la philosophie d'un restaurateur

 

 

Un fast food Veggie dans le13ème arrondissement!


M.O.B signifie "Maimonide Of Brooklyn" et il a été élu meilleur restaurant nature à Brooklyn. 

La bonne nouvelle pour les  Parisiens c'est que l'adresse vient tout juste de s'implanter dans la capitale. 
Avec son créateur Cyril Aouizerate, philosophe et urbaniste, fondateur du concept M.O.B et aussi du Mama Shelter de la Flèche d'Or et nouveau mentor des Docks, la Cité de la Mode et du Design). 

« Maimonide est un penseur médiéval, médecin et philosophe, qui écrivait beaucoup sur l'alimentation, en particulier sur tout ce qui tournait autour du végétalisme. Brooklyn parce que j'ai ouvert mon premier M.O.B là-bas. » Végétalien ? C'est le concept de M.O.B ! Un menu totalement vegan, c'est-à-dire sans viande, ni lait, ni œufs. 

Oubliez le hamburger avec du steak de viande et préparez-vous à goûter une recette faite d'une préparation à base de riz, carotte, champignons shiitaké, le tout dans un pain à la farine de maïs. 

Même chose pour le hot-dog, la pizza aux épinards et champignons mais aussi pour le cheesecake, surprenant dans sa version préparée avec du lait de coco.

Le restaurant MOB à Paris, une bouchée végétarienne sur les quais de Seine. crédit photos : Fanny B. 

Restaurant Américain végétarien Paris MOB