domenica 12 luglio 2015

Praga la città d'oro, matka měst, la città dalle cento torri



Praga è una delle città più affascinanti del mondo.

Praga è un gioiello di bellezza che lascia stupiti. 

Fra cultura millenaria e paesaggi mozzafiato, Praga è una città da scoprire assolutamente.

Fra le mete “culturali” Praga riveste senza dubbio un posto particolare. 

È una città assolutamente unica, dal patrimonio artistico incommensurabile e dalla tradizione culturale millenaria, capitale della Repubblica Ceca e, prima ancora, della Cecoslovacchia. 

Ma soprattutto capitale del Sacro Romano Impero e centro nevralgico del regno e della cultura boema, fin dalla sua fondazione, che la leggenda vuole risalga al 730 d.C., quando la principessa Libuse con il marito Premsyl, capostipite della casa reale boema, costituirono il primo nucleo dell’attuale Vyšehrad – il “Castello Alto” – sulla riva destra della Moldava preconizzando per la neonata città un luminoso futuro. 

E in effetti poche al mondo hanno la magia “naturale” di Praga. Roma e Barcellona, forse. 

 
Un crocevia di arte, bellezza e cultura segnata dal fiume che la attraversa, punteggiata di musei e università, marchiata dai grandi personaggi a cui ha dato i natali e che ha ospitato nelle sue mura: da Franz Kafka a Vaclav Havel, dai compositori Dvorak e Smetana a Milan Kundera. 

Fino ad Albert Einstein, che per dieci anni ha insegnato all’ombra del celebre orologio astronomico. E ancora Keplero, Giordano Bruno, Mozart: tutti hanno vissuto lunghi periodi a Praga attratti dalla città e hanno lasciato in essa indelebili tracce.

“La città d’oro” o “La città dalle cento torri”. O semplicemente matka měst “La madre di tutte le città”. 
Così viene spesso chiamata Praga nella cultura popolare e non a caso la capitale ceca è stata proclamata nel 1992 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. 

Difficilissimo selezionare dei monumenti da visitare, ce ne sono tanti...
Non si può non iniziare dalla Piazza della Città Vecchia, Staroměstské náměstí in ceco, uno degli spazi pubblici più celebri del mondo che vede concentrati in pochi metri una serie di meraviglie tutte la contemplare: a cominciare dalla Torre del Municipio con il celeberrimo orologio astronomico, vero simbolo della città, per passare alle chiese di San Nicola e quella di Santa Maria di Týn, splendido esempio di gotico del ‘300, restaurata nel ‘600 con gusto barocco dopo un grave incendio e culla della cultura boema. 


Una cultura che ha, nel già citato Vyšehrad, il proprio emblema, meta obbligata per qualunque itinerario: il Castello Alto trasuda storia da ogni suo mattone, da ciascuna delle vecchie mura che difesero la città nel corso dei secoli, dal sacrario dove riposano le personalità più importanti della storia del paese e dalla neogotica Basilica dei Santi Pietro e Paolo.
Ma se Praga è città dalle “cento torri” lo deve all’incredibile bellezza dei castelli che la punteggiano. 
L’antichissimo Castello di Praga, costruito nel IX secolo, è il fulcro politico della nazione: già sede della dinastia regnante boema, capitale del Sacro Romano Impero e oggi sede del Presidente della Repubblica. 
Nei dintorni del castello, fra le altre cose, si possono ammirare le meravigliosa Basilica di  San Giorgio e la Cattedrale di San Vito. 



Altra meta obbligata è il celebre Ponte Carlo, voluto nel 1357 da Carlo VI e distrutto e ricostruito più volte, sempre brulicante di gente e di artisti di strada. 

È uno dei tanti ponti che segnano la città lungo il corso poetico e meraviglioso della MoldavaVltava, in ceco – il “placido fiume”, guardando il quale non si può non tornare con la mente alle note dell’omonimo poema sinfonico di Bedrich Smetana che ne descrive in maniera incredibilmente fedele il corso e il carattere. 
Un fascino che continua nella “Mala Strana”, il “Piccolo Quartiere” collegato alla città vecchia dal Ponte Carlo, costellato di chiese e di palazzi oppure nello Josefov, uno dei più importanti quartieri ebraici d’Europa e dove potete visitare la casa natale di Franz Kafka

Se alla storia preferite “alternare” un tocco di modernità, ecco che potete visitare anche “Novo Mesto”, il “Nuovo Quartiere” che in realtà ha 400 anni di storia ma che è diventato nel ‘900 il centro dell’avanguardia praghese, ospitando il Museo Nazionale di Praga, oppure visitare la curiosissima “Casa Danzante” costruita nel 1946 al posto di un edificio distrutto dalle bombe durante la guerra, e che è stata dedicata a Ginger Rogers e Fred Astaire. 


I 10 luoghi da vedere assolutamente a Praga:

  1. Piazza e Municipio della città vecchia. La città ottenne il permesso reale per costruire il proprio municipio, che fu completato nel 1338. Moltissimi turisti non entrano nel municipio, anche perché la maggior parte delle aree interne non sono accessibili al pubblico. In ogni caso la parte più interessante è la torre, che si puo' visitare fino in cima utilizzando le scale o un ascensore.
  2. L’orologio e il calendario astronomico, una delle più famose attrazioni della piazza della città vecchia. L’orologio e il calendario astronomico segnano l’ora durante il giorno con un meccanismo di apertura delle finestre in modo che si possa vedere la processione degli apostoli.
  3.  Il Ponte Carlo. Originariamente il ponte aveva una struttura in legno che fu spazzata via durante un terribile alluvione. A seguito di questo avvenimento, fu stato sostituito con una struttura in pietra forte e divenne noto come il "ponte di Giuditta". Fu poi rinonimato in onore del re Carlo IV.
  4. Mala Strana, Chiesa di St Nicholas. La chiesa di St Nicholas è la più famosa chiesa barocca di Praga. Ben 12 case, una vecchia scuola e due cimiteri adiacenti furono chiusi e demoliti per fare spazio all’edificio.
  5. Bambino Gesù di Praga. Non sappiamo chi realizzò la piccola bambola di legno rivestita di cera, ma sappiamo che il Bambino Gesù di Praga originariamente giunse dalla Spagna e fu donato come regalo di nozze alla duchessa Maria Manrique de Lara nel 1556 per il suo matrimonio in Boemia. Alla sua morte la statuetta passò alla figlia Polyxena.
  6. Chiesa di Santa Maria della Vittoria. Si tratta di una bellissima chiesa vicina al monastero dei Carmelitani Scalzi, dove è custodita la statua del Bambino Gesù.
  7. Il Castello di Praga, Vecchio Palazzo Reale. Il Palazzo Reale era uno degli edifici originali presenti nel complesso del castello di Praga e adiacente alla Cappella di Tutti i Santi (ora Chiesa di Tutti i Santi).
  8. Vladislav Hall. Vladislav Hall fu aggiunto successivamente al complesso del Castello. Se qui senti parlare di “defenestrazioni” è perché due governatori sono stati gettati proprio da queste finestre. La vista dà su un meraviglioso giardino.
  9. Galleria d’arte di Praga. Questa esposizione permanente espone più di 100 dipinti provenienti dalle collezioni di Rodolfo II e capolavori più moderni dal diciassettesimo secolo a oggi.
  10. La torre Petrin. La torre Petrin (Rozhledna) è alta 63,5 metri ed è costituita da una struttura in acciaio. Spesso viene definita “piccola torre Eiffel” anche se il design e le dimensioni sono completamente differenti da quella francese.



Dal diario di un turista
Per un viaggio a Praga ci vuole almeno una buona guida acquistata in libreria, la consultazione di qualche blog e se possibile qualche nozione della lingua locale.
Oltre i monumenti inconturnabili della città bisogna gironzolare senza meta per le vie e i vicoli del centro prendendo qualche traversa lungo il fiume e lasciarsi guidare dal caso.

Le cose che subito sorprendono sono la pulizia, l’ordine e la sensazione di sicurezza che si respira nella città storica, quella del circuito turistico. 
Praga è una città affascinante, della cui bellezza i praghesi sono consapevoli e fieri, e verso cui hanno un profondo rispetto. 
Questo messaggio non espresso passa in maniera efficace ed immediata. 
Davvero nessuno oserebbe comportarsi in maniera incivile.

Praga va girata con scarpe comode e cuore leggero. 
Il centro storico è pieno di artisti di strada. 
Musicisti, pittori, ritrattisti e caricaturisti; venditori di souvenir e di tutto un po’. Tutti mostrano ben in vista il cartoncino con il numero dell’autorizzazione comunale munita di foto. 

Per un amatore di tram è un piacere vedere vecchi tram circolare per tutta la città, visibilmente puliti quotidianamente, e senza graffiti, scritte od imbrattamenti in genere. 



Mezzi pubblici 
Arrivati all’aeroporto munirsi di un biglietto valido 90 minuti (poco più di un euro) ed arrivare in centro con il bus 119 e poi con la metropolitana linea verde
Economico, rapido e praticissimo. 
Evitare mezzi privati come taxi e navette, che hanno prezzi assolutamente esagerati. 
Per il resto,  girare a piedi è un must. 
Lo scenario costante è quello di palazzi e case con facciate e decori di rara bellezza, spettacolo sprecato girando con i mezzi. Inoltre i vari punti di interesse non sono molto lontani fra di loro. 
Con questo metodo non è difficile una percorrenza giornaliera di 10 chilometri, cosa tutto sommato normale girando per città d’arte, e questo spiega l’utilità di scarpe comode e ben ammortizzate, poiché le strade sono quasi tutte lastricate.

 
Cibo 
Per gli italiani non è un tour gastronomico, ma è possibile mangiare bene senza spendere molto. La cucina è un po’ quella austro-tedesca con un lieve spostamento ad est, quindi patate, crauti, salsine un po’ speziate ed un po’ piccanti. Usanospesso il rafano, che è molto intenso e non sempre gradevole. Attenzione al contenuto delle ciotoline che portano in tavola. In generale si pranza o si cena con un piatto unico di carne, maiale al forno o alla griglia, goulasch oppure anatra arrosto. Quasi assente il pesce; proposta invece la trota.

3 consigli gastronomici


Il primo consiglio, nella viuzza che si imbocca sotto un arco sul lato destro di una casa azzurra, lasciando alle spalle il famoso orologio astronomico, dopo pochissimi metri sulla sinistra c’è una cantina-birreria con due botti appoggiate in strada. Guardate dentro, e se non vedete niente siete nel posto giusto. Scendendo le scale si scende ad un locale molto bello e caratteristico con soffitto a volta in mattoni. 
Guardate le pietanze nei piatti e le facce dei commensali. Sedete ed ordinate, perché alla fine avrete mangiato un ottimo piatto di carne, bevuto un'ottima birra ad un prezzo modico.


Il secondo consiglio è quello di evitare i banchi che servono prosciutto di Praga ai passanti. 
Tagliano razioni esagerate di prosciutto mal affumicato, poco cotto per tenere la carne umida e farla pesare di più, tagliato alto due dita o più e rispondendo ovunque male alla richiesta di tagliarlo sottile. Alla fine si mangia carne di maiale cruda, mangiando in piedi o seduti per terra, spendendo molto più di quanto chiesto in qualsiasi locanda, trattoria o ristoranti. Evitare i panini in genere, tranne casi di vera urgenza.


Il terzo consiglio è quello di evitare assolutamente la crociera sulla Moldava con cena o buffet a bordo. Mentre la navigazione di un’ora è certamente molto gradevole, e la città di notte illuminata è uno spettacolo incantevole, il menù è pessimo, veramente immangiabile e molto caro.


Prezzi  
Praga è una meta decisamente abbordabile. Gli ingressi ai centri di interesse sono a pagamento, ma valgono sicuramente il costo. Tutti gli edifici – palazzi, chiese e sinagoghe – sono tenuti con cura esemplare, e gli accessi sono fluidi ed ordinati. Per mangiare c'è molta scelta e i prezzi sono esposti.

Noi abbiamo prenotato con Expedia al Praha Inn Hotel, a 10 metri da piazza Venceslao che è centralissimo, ma ottimamente insonorizzato, spendendo per 5 giorni e 4 notti volo a/r compreso 440 euro a coppia. 
Naturalmente ci sono infinite altre proposte, ma essere in pieno centro è veramente comodo.


In sintesi, cinque giorni bellissimi, ad un costo davvero accessibile, in una città incantata, romantica e di sapore antico.




Nessun commento: